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Aggiunge capitolo Cosa significa essere dev #111
Conversation
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Ho lasciato qualche commento qua e là ma in linea generale a me piace veramente tanto!
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## La passione: il combustibile per eccellenza | ||
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Decidere di "diventare un dev" significa scegliere di "sacrificare" buona parte del proprio tempo al fine di raggiungere un'obiettivo; non sarà un percorso facile, tantomeno breve; ci saranno momenti di eccitazione, ma anche di sconforto; ci saranno giorni in cui tutto sembrerà andare per il verso giusto, ed altri in cui ogni nostra singola attività verrà minata dalle difficoltà che ci si pareranno davanti; ci saranno concetti che domeremo con estrema facilità, ed altri in cui ne usciremo sconfitti e con la coda tra le gambe. |
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Al posto di "buona parte" proporrei un più modesto "parte". Sono d'accordo sul punto ma non necessariamente il proprio tempo dovrà essere "comandato" dallo sviluppo, quindi un "parte" più "moderato" mi suona meglio, che ne pensi?
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Non importerà quindi quante volte proveremo, senza successo, a completare un'esercizio o ad imparare una tecnologia: avremo sempre la forza necessaria per incassare il colpo, prendere fiato, e provare a superare noi stessi. | ||
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Il mio consiglio per te caro lettore, è quello di tenere a mente, per l'intera durata di questo manoscritto, il ruolo che ricopre la passione riguardo al percorso che hai scelto di intraprendere: se avrai passione, avrai la forza di perseverare. |
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Toglierei "per l'intera durata di questo manoscritto". La frase mi piace molto, ma non sappiamo ancora in che punto del libro sarà questo contenuto. Inoltre, gli argomenti sono vari e disparati quindi non è detto vengano letti nell'ordine che ci aspettiamo. Se questo capitolo fosse, che ne so, il penultimo, la frase assumerebbe poco senso.
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"caro lettore" sostituibile con "che leggi"
Io ho un dubbio sul termine "dev": nel senso, non potremmo parlare di "developer" oppure di "sviluppatore/sviluppatrice"? |
Probabilmente fa più metrica "programmatore" |
Anche! Ricordiamoci però di essere inclusivi/e e quindi utilizzare sia programmatore che programmatrice :) |
"chi sviluppa" o "chi programma" reputo sia l'alternativa più coerente. @serenasensini sicuro ci tirerà fuori una perla. |
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Riflessioni molto interessanti e profonde, mi piace!
Ho aggiunto un po' di grammar nit qua e la 😿
Concordo pienamente, e questo è un aspetto che andrò a sottolineare nelle linee guida. Essendo un libro open source, e quindi letto da tutte le persone che vogliono o lavorano già nel contesto IT, adottare un linguaggio neutrale è sicuramente una delle cose a cui prestare attenzione. Entrambe le forme riportate da @GuidoPenta sono corrette -a mio avviso- e preferibili anche a "*" o alternative varie. "Developer", "chi fa sviluppo", "chi vuole approcciarsi al mondo dev", o l'uso della parola "persona" sono tutte opzioni valide! |
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Forte di questa consapevolezza, prendi coraggio e sii empatico: pubblica, ovunque tu voglia e in qualsiasi formato tu preferisca, ciò che hai imparato: per te sarà un notevole esercizio di ripasso e pratica sul campo; chiunque fruirà dei tuoi contenuti te ne sarà grato e sarà propenso a diventare un membro della tua community, ma sopra ogni cosa sarà ispirato a condividere a sua volta le nozioni che imparerà lungo il suo percorso...proprio come hai fatto tu prima di lui. | ||
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Ciò che vogliamo trasmetterti è la propensione ad adottare uno spirito di condivisione: oltre ad essere il cuore pulsante del movimento Open Source, e quindi del libro che stai leggendo, è anche un principio nobile e al contempo stesso utile; qualora non ne comprenderai subito il senso ed il potenziale, o magari ti sembrerà una perdita di tempo, tieni a mente quanto segue: arriverà il giorno in cui ringrazierai chi, prima di te, ha seguito il nostro consiglio. |
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metterei in grassetto, per evidenziare l'importanza del concetto
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@serenasensini Intendi tutto il paragrafo?
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I typo indicati li ho proposti direttamente come commit da poter fare, così da semplificare il lavoro a @guizzo
Ola, sono finalmente riuscito a leggere tutto ed al netto di eventuali altri punti da considerare oltre a passione, perseveranza, spirito di gruppo/collaborazione, mentalità open-source, etica a me suona abbastanza bene tutto. |
Ciao @halfpass25 👋 L'ho letta tutta (la versione che mi hai mandato per mail intendo) ed ho capito il tuo discorso. Tuttavia, a mio personalissimo gusto, preferisco in questo caso la "lungaggine" del mio testo, ma semplicemente perché non sto parlando di un'argomento tecnico, in cui magari andare dritto al punto senza troppi fronzoli può rivelarsi un approccio migliore. Quello che ho cercato di creare con questo mio contributo è un racconto "romanzato", ed in questo caso preferisco di gran lunga utilizzare qualche parola in più ma rendere il tutto più raccontato e romanzato, anziché risparmiare sulle parole e rischiare di risultare telegrafico o comunque in generale meno romanzato. Tutto questo, ci tengo a dirlo e a ribadirlo, è un mio gusto personale; sottolineo inoltre che NON sono uno scrittore, per cui mi aspetto anche che il mio gusto possa non essere in linea con le best-practices riguardo la scrittura di un libro. Per cui direi che: Per quanto concerne il "come si scrive correttamente un libro" potremmo chiedere un parere a chi è più esperto/al nostro gruppo preposto @Il-Libro-Open-Source/drafting-group Per quanto concerne invece la tua proposta di "asciugatura", direi che sia il caso di abbracciare in toto lo spirito open source che tanto sbandieriamo di avere, per cui chiederei a te di rendere pubblica la tua versione (quella inviata a me via email) e inviterei tutto il team @Il-Libro-Open-Source/ambassadors a leggerla, fare un paragone tra le due e a dire la loro. |
Al momento non sono davanti al PC, più tardi pubblico il file che ti ho inviato ma non c'è da fare nessun paragone "meglio"-"peggio". |
Giusto per chiarire: non intendo "fare un paragone meglio-peggio", bensì un paragone al fine di capire quale sia la forma più idonea da proporre al lettore finale |
Per Simone e tutt*, ecco il suo testo "Cosa significa essere un dev" dopo la mia "asciugatura". Cosa significa essere un dev Una prima definizione potrebbe essere: Oltre ad altre possibili definizioni più o meno omnicomprensive e soddisfacenti, c’è anche la chiave “etica”: Sarete però d’accordo che alla base di qualunque definizione, più o meno formale, più o meno romantica, i pilastri costituiti da passione, curiosità, empatia e contaminazione fanno da fondamenta e sono i principi su cui, peraltro, nasce questo libro. Ricapitolando: fin qui abbiamo avuto di passione e perseveranza in dosi massicce e faremo bene a tenere questo allenamento; senza di esso, presto perderemmo l’entusiasmo, la voglia e la forza di studiare e… non è questo, il risultato che ci aspettiamo, vero? Il percorso che stai intraprendendo pullula di informazioni che non attendono altro che essere scoperte, studiate e messe in pratica ma occhio: alcune nozioni le troverai di semplicità disarmante, mentre altre potranno risultarti piuttosto complesse. Supera la timidezza, buttati ed inizia ad essere empatico anche tu ed a pubblicare i tuoi interventi dove puoi: per quanto banale possa sembrarti ciò che hai appreso, ci sarà sempre qualcuno che avrà bisogno di quella imbeccata e perché privarti del piacere e dell’orgoglio di essere stato proprio tu ad avergliela servita su un piatto d’argento? |
Credo che la cosa migliore sia chiedere il parere di @passasooz a riguardo visto che è il secondo assegnatario dell'argomento, come la vedete? Mi sembra uno dei classici casi di "gusto personale" che è giusto vengano diramati da una terza parte senza protrarre il tutto troppo a lungo. |
Make sense 👍 Sono d'accordo sul trovare una quadra e portare dentro il capitolo, in modo da averlo tra quelli disponibili e andare avanti |
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Ho corretto, viste le linee guida, l'utilizzo del termine "dev"
Co-authored-by: Michael Di Prisco <[email protected]>
Co-authored-by: Michael Di Prisco <[email protected]>
Co-authored-by: Michael Di Prisco <[email protected]>
Co-authored-by: Michael Di Prisco <[email protected]>
Co-authored-by: Michael Di Prisco <[email protected]>
Co-authored-by: Corrado Petrelli <[email protected]>
Co-authored-by: Michael Di Prisco <[email protected]>
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LGTM!! Ho aggiunto giusto qualche suggerimento ma direi che ci siamo!
Co-authored-by: Angelo Cassano <[email protected]>
Co-authored-by: Michael Di Prisco <[email protected]> Co-authored-by: Corrado Petrelli <[email protected]> Co-authored-by: Angelo Cassano <[email protected]>
Ciao a tutti 👋
In questa PR trovate ciò che mi sono sentito di scrivere riguardo al cosa significa essere un dev per me.
Non sono uno scrittore, prendete dunque queste righe per quello che sono: parole scritte di getto.
Al momento non ho visto altre persone interessate a scrivere riguardo a questo topic, ma mi rendo ugualmente disponibile al confronto e alla revisione del testo, qualora non risultasse idoneo/di gradimento/fuori tema/qualsiasi altra cosa.
Ogni critica costruttiva, o qualsiasi semplice osservazione è ben accetta: fatevi sotto 🤗