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Cadienvan authored Aug 17, 2024
2 parents f12ffee + feed607 commit 888e6b6
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Showing 7 changed files with 334 additions and 19 deletions.
2 changes: 1 addition & 1 deletion .vscode/settings.json
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Expand Up @@ -5,4 +5,4 @@
"editor.formatOnType": true,
"git.autofetch": true,
"editor.defaultFormatter": "esbenp.prettier-vscode",
}
}
5 changes: 5 additions & 0 deletions _sass/custom/custom.scss
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@@ -0,0 +1,5 @@
@media (min-width: 31.25rem) {
.site-title {
font-size: 1.4rem !important;
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}
8 changes: 4 additions & 4 deletions docs/it/architetture-software.md
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Expand Up @@ -173,7 +173,7 @@ In questa architettura i layer applicativi sono tutti parte dello stesso applica
- **Scalabilità**: 1. Il monolite, anche in forma modulare, è l'architettura software più difficile da scalare, in quanto non è possibile scalare i singoli componenti, ma è necessario scalare l'intero sistema. In questi casi, infatti, al monolite viene affiancato il concetto di _scalabilità verticale_. La valutazione è dovuta alla necessità, nella maggior parte delle implementazioni di questo tipo, di dover riavviare il sistema per scalare le risorse hardware.
- **Performance**: 1. La performance del monolite modulare presenta le stesse problematiche del monolite _classico_, con l'aggiunta che per far funzionare questa architettura è necessario un ulteriore livello di astrazione, ovvero il modulo, che può portare ad un degrado delle performance.

## Microkernel
### Microkernel

Chiamata anche _architettura a plugin_, si compone essenzialmente di un nucleo centrale che si occupa di gestire le comunicazioni tra i vari componenti, che sono sviluppati e distribuiti come plugin.
Questi plugin possono essere sviluppati e distribuiti in maniera indipendente, ma funzionando attorno ad un nucleo centrale, faranno sempre parte dello stesso _blocco_, inteso che l'applicativo online è unico, come nel caso del monolite _classico_.
Expand All @@ -189,7 +189,7 @@ In questa architettura i layer applicativi sono tutti parte dello stesso applica
- **Scalabilità**: 2. Le difficoltà di scalabilità sono anche in questo caso dovute alla _singola unità di rilascio_ o _single deployment unit_, ovvero trattandosi di un unico applicativo, è necessario scalare l'intero sistema, dovendo quindi ricorrere alla _scalabilità verticale_.
- **Performance**: 4. Processi di comunicazione semplici e isolabilità rendono questa architettura molto performante.

## Microservizi
### Microservizi

La _buzzword_ per eccellenza degli ultimi anni.

Expand All @@ -212,7 +212,7 @@ Da notare che il _decoupling_ creato da questa architettura può portare ad un n
- **Scalabilità**: 5. La scalabilità è il punto di forza di questa architettura, in quanto ogni microservizio può essere replicato indipendentemente dagli altri.
- **Performance**: 4. La performance di questa architettura è legata alla capacità di scalare i singoli microservizi. Con una buona configurazione di auto-scaling si possono raggiungere eccellenti risultati, anche se la necessità di mettere in comunicazione, via HTTP, socket o qualsiasi altra forma, una quantità elevata di sistemi può impattare sulle performance.

## Service-based
### Service-based

Il _service-based è un'architettura software in cui l'applicativo viene suddiviso in una manciata di servizi (Solitamente da 3 a 12) che comunicano tra di loro attraverso un meccanismo di comunicazione \_solitamente_ asincrono.

Expand All @@ -229,7 +229,7 @@ Questa architettura viene spesso indicata come "l'anello mancante" tra il monoli
- **Scalabilità**: 4. La scalabilità è il punto di forza di questa architettura, in quanto ogni servizio può essere replicato indipendentemente dagli altri, ma la dimensione degli stessi può rendere più complicato del previsto il processo.
- **Performance**: 4. La performance di questa architettura è legata alla capacità di scalare i singoli servizi. Con una buona configurazione di auto-scaling si possono raggiungere eccellenti risultati, anche se la necessità di mettere in comunicazione, via HTTP, socket o qualsiasi altra forma, una quantità elevata di sistemi può impattare sulle performance.

## Altre architetture e pattern
### Altre architetture e pattern

Architetture come la _space-based architecture_ o la _service-oriented architecture_ vengono utilizzate in contesti specifici e non sono solitamente utilizzate come architetture software di riferimento, di conseguenza vengono citate solo per completezza d'informazione.

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2 changes: 1 addition & 1 deletion docs/it/cosa-significa-essere-dev.md
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Expand Up @@ -5,7 +5,7 @@ nav_order: 2
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<!-- prettier-ignore-start -->
# _Cosa significa "essere dev"?_
# Cosa significa "essere dev"?
{: .no_toc }

- TOC
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26 changes: 13 additions & 13 deletions docs/it/curriculum.md
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Expand Up @@ -42,13 +42,13 @@ Quali sono i principali ostacoli che potresti incontrare quando scrivi il tuo CV

"Per scrivere un buon CV (e il CV serve ancora, credimi) si parte dalla consapevolezza di sé e, attraverso un percorso che tocca diverse tappe, si arriva alla capacità di esprimere chi si è, il valore che si porta, le competenze maturate e i propri obiettivi in modo credibile e convincente."

## _UN CV DI ESEMPIO_
## Un CV di esempio

Come anticipato in precedenza, di seguito trovi un esempio di un CV dal quale potrai prendere spunto, creato su Canva:

![CV Luke Skywalker](/book/assets/images/cv-luke.png)

## La Foto
## La foto

Riguardo l’annosa questione “ma la foto la metto o no nel CV?” una risposta potrebbe essere "scegli tu". MA, se scegli di inserire una foto sul CV, ricorda:

Expand All @@ -60,7 +60,7 @@ Riguardo l’annosa questione “ma la foto la metto o no nel CV?” una rispost

Se non hai una tua foto professionale, va bene anche un avatar/illustrazione di te stesso, ma cerca di tenerti sempre nei limiti del professionale.

## I Contatti
## I contatti

Molto spesso i/le recruiter ricevono un sacco di CV senza, ad esempio, l’indirizzo mail e/o il numero di cellulare (ricorda sempre il prefisso internazionale, in Italia è +39).
Occhio quindi alla sezione "contatti", perché è FONDAMENTALE.
Expand All @@ -71,13 +71,13 @@ Anche qui, alcune semplici regole:
- Scegli un indirizzo mail professionale
- Inserisci i link del tuo profilo LinkedIn, GitHub (e se hai portfolio online anche di quello). Rendi questi link cliccabili per agevolare chi legge il tuo CV ad una rapida apertura del link senza dover fare copia-incolla ogni volta

## L’About Me
## L'about me

Questa sezione del CV è a dir poco FONDAMENTALE. Ti permetterà di riassumere in poche righe la tua esperienza professionale, le tecnologie/linguaggi che conosci o che stai approfondendo, i tuoi obiettivi lavorativi e personali e potresti anche fornire qualche spunto “extra” relativo magari a dei progetti personali che segui nel tempo libero, hobbies o altro che a tuo avviso potrebbe essere interessante.

L’about me è una delle prime cose che chi valuta CV legge e permette di avere una prima impressione di chi sei, cosa hai fatto e soprattutto cosa cerchi nel tuo futuro professionale. Nel CV di esempio di Luke potrai notare che l’about me ha sostanzialmente tutti gli elementi necessari: il job title attuale, le tecnologie/linguaggi che Luke conosce, segnala che gestisce un team di junior, scrive cosa cerca per il futuro. Inoltre, parla del suo interesse verso altre tematiche tecniche collegate al ruolo di Frontend ed infine fornisce informazioni su come impiega il suo tempo libero e quali sono suoi hobbies, che come vedremo nel paragrafo dedicato sono uno strumento interessante per un gancio di conversazione con chi dovrà valutarti.

## Le Esperienze Professionali
## Le esperienze professionali

Ovviamente le esperienze professionali sono il cuore di tutto il CV: in questa sezione l’obiettivo principale è di trovare il giusto compromesso fra l’essere sintetici ma allo stesso tempo esaustivi nel raccontare cosa hai fatto nel tuo percorso professionale e valorizzare i progetti più rilevanti, le tecnologie utilizzate, etc. Nell’esempio del CV di Luke noterai una certa standardizzazione del layout, questo perché il CV costruito in questo modo risulterà più leggibile, più snello ma allo stesso tempo completo di tutte le info utili, come ad esempio:

Expand All @@ -87,53 +87,53 @@ Ovviamente le esperienze professionali sono il cuore di tutto il CV: in questa s

Naturalmente, il CV di esempio proposto è di un profilo senior, di conseguenza far emergere la crescita professionale in termini di responsabilità e mansioni svolte risulta più semplice perché gli anni di esperienza sono molteplici; tuttavia, anche per profili meno strutturati si possono evidenziare in modo efficace le stesse cose, approfondirò il tema nel paragrafo finale.

## La Formazione
## La formazione

Come potrai notare dal CV di esempio, per quanto riguarda il percorso di studi accademico è solo inserita la laurea, relativo voto e titolo della tesi (interessante perché potrebbe aiutare a tirar fuori un eventuale spunto di conversazione con il/la recruiter). In questo caso specifico, si tratta di un profilo senior quindi si è preferito inserire solo l’esperienza formativa relativa alla Laurea.

Se invece sei un profilo junior ha assolutamente senso inserire anche il percorso di diploma e relativa votazione (ovviamente se non hai conseguito la laurea, solo il diploma). Se stai frequentando l’Università, un PhD o la magistrale devi assolutamente inserirlo nel CV, per accedere ad uno stage curriculare ad esempio. In generale, ogni percorso formativo che si sta seguendo va segnalato nel CV per un doppio scopo: da un lato segnalare a chi valuta il CV che ti stai formando e seguendo un determinato percorso ed inoltre perché, sicuramente, avrai bisogno di un tot di ore di permessi studio per prepararti agli esami che poi dovrai sostenere, e questa è una informazione che chi ti sta valutando deve assolutamente avere!

Stesso discorso se stai seguendo una Academy o un Bootcamp in ambito IT: è un percorso formativo (verticale sull’IT, ma pur sempre un percorso formativo) e va inserito, completo delle tecnologie che stai studiando, la data prevista di fine Academy ed i progetti pratici sui quali ti sei “sporcato/a” le mani.

## Le Competenze Tecniche
## Le competenze tecniche

Assieme alle esperienze professionali -l cuore di ogni CV- la sezione dedicata alle competenze tecniche è decisamente importantissima. Ti permette chiaramente di elencare in maniera ordinata e sintetica tutte le competenze tecniche che hai acquisito (o che stai acquisendo, segnalandole magari con un “work in progress” o in maniera più grafica con una barra di avanzamento). ATTENZIONE: molte aziende usano gli ATS (spieghiamo dopo cos'è), che potrebbero non riconoscere segni grafici (tipo le stelline o le barre di avanzamento relative a quanta competenza si ha su quella tecnologia, consiglio quindi di non usare queste forme "grafiche").
Assieme alle esperienze professionali - Il cuore di ogni CV - la sezione dedicata alle competenze tecniche è decisamente importantissima. Ti permette chiaramente di elencare in maniera ordinata e sintetica tutte le competenze tecniche che hai acquisito (o che stai acquisendo, segnalandole magari con un “work in progress” o in maniera più grafica con una barra di avanzamento). ATTENZIONE: molte aziende usano gli ATS (spieghiamo dopo cos'è), che potrebbero non riconoscere segni grafici (tipo le stelline o le barre di avanzamento relative a quanta competenza si ha su quella tecnologia, consiglio quindi di non usare queste forme "grafiche").

Sarebbe decisamente preferibile elencarle inserendo nelle prime posizioni le tecnologie/linguaggi sui quali sei più esperto/a o che usi giornalmente, in modo tale da non “confondere” chi sta leggendo il tuo CV (se ti candidi come sviluppatore frontend è decisamente sensato che come prime tecnologie/linguaggi in elenco ci siano linguaggi/framework inerenti al mondo frontend, per poi magari nelle ultime posizioni dell’elenco inserire linguaggi/framework di backend, database o altro).

È inoltre estremamente utile per permettere agli ATS di attingere dalle keyword giuste relative alle tecnologie ricercate dall’azienda/selezionatore. L’ATS non è altro che un software che aiuta chi fa selezione in tutta una serie di attività ripetitive ed a basso valore aggiunto e funge anche come database di CV e candidature, oltre che al crossposting di un annuncio di lavoro su più portali contemporaneamente. È quindi importantissimo inserire nel CV tutte le parole chiave necessarie a far “risaltare” il CV fra i vari che l’azienda riceverà.

Nota: sull’ATS ci sono una serie di falsi miti da sfatare assolutamente, in primis quello della “lettura automatica” del CV: i recruiter i CV li leggono tutti, ve lo assicuro. Semplicemente, l’ATS aiuta a filtrare i CV “più vicini” all’annuncio pubblicato.

## Le Soft Skills
## Le soft skill

Riguardo le soft skills ci sono varie scuole di pensiero: c’è chi pensa che per un lavoro “tecnico” come quello del dev siano inutili, c’è chi pensa che invece siano fondamentali. Personalmente, trovo che un/una qualsiasi professionista (quindi non solo un/una dev) debba costruire la propria professionalità al 50% su hard skills ed al 50% su soft skills: non si può pensare di essere estremamente forti tecnicamente ma mancare totalmente di capacità comunicative, teamworking, empatia, propositività e molto altro. Contrariamente a quello che si pensa, il lavoro del/della dev non è un lavoro robotico, ma ha bisogno di una grandissima componente “umana” che risiede proprio nelle soft skills, che vanno nutrite e costruite, esattamente come le hard skills.

È quindi importantissimo inserirle nel CV ma con un piccolo promemoria: BASTA con le soft skills trite e ritrite! Cerca di scrivere un elenco di soft skill “reali” o comunque calate davvero sulla tua personalità e modo di essere: se sei ad esempio una persona molto meticolosa e che ha bisogno di ordine e routine, probabilmente non sarai una persona che lavora bene sotto stress o in velocità (e non c’è nulla di male a non essere quel tipo di persona), quindi scrivere “lavoro bene sotto pressione” è falso (oltre che una delle soft skill trite e ritrite di cui sopra).

Nel CV di esempio, chiaramente, le soft skills inserite sono volutamente goliardiche (come quasi tutto il resto del CV d’altronde). Ma riguardo questa sezione mi piacerebbe che tu facessi un piccolo “esercizio mentale” e trovassi le soft skill che, a tuo avviso, ti caratterizzano davvero. Possono essere un ottimo spunto di conversazione con chi ti valuterà!

## Corsi e Certificazioni
## Corsi e certificazioni

Molte aziende, come requisito obbligatorio per alcune posizioni, richiedono delle certificazioni specifiche. Di conseguenza, questa sezione è importante proprio per segnalare di aver completato determinati corsi o avere in mano delle certificazioni riconosciute, spesso anche a livello globale. È inoltre una sezione utile per dimostrare il tuo impegno personale e la volontà di accrescere le tue competenze tecniche.

Capita spesso, ad esempio, di trovare nei CV corsi e certificazioni sullo Scrum/Agile/PM che possono essere usate come spunto di conversazione: spesso denotano una volontà di voler crescere professionalmente e quindi un segnale del tipo: “hey vedi, ho una certificazione da PM, è quello che voglio fare ‘da grande’”!

## Lingue e Hobby
## Lingue e hobby

Il 90% dei CV che normalmente i/le recruiter ricevono NON ha la sezione hobby, ed è un peccato! È invece una delle sezioni più interessanti (ed in alcuni casi, divertente) di tutto il CV. Ti permette di farti conoscere come persona, e non solo come professionista. Fornisce inoltre un sacco di spunti di conversazione utili a carpire ulteriori punti di vista, modi di vedere le cose, obiettivi raggiunti e molto altro.

Ad esempio, una persona che pratica sport estremi avrà probabilmente una sana propensione a superare i propri limiti, la curiosità di provare cose nuove e sicuramente coraggio. Una persona che pratica sport di squadra invece sarà sicuramente abituata a lavorare in team, a collaborare e tenderà a non essere un “lupo solitario”. Gli hobby raccontano tantissimo di te, inseriscili nel CV! Riguardo le lingue poco da dire: siamo nel 2024, è FONDAMENTALE quanto meno conoscere un’altra lingua (preferibilmente l’inglese) oltre all’italiano. Anche in questo caso, eventuali certificazioni sulle lingue, se le hai, inseriscile nel CV in questa sezione. Evitiamo tuttavia di inserire lingue che a malapena sappiamo parlare e comprendere, che magari abbiamo studiato nei primi anni di scuola.

## L’Autorizzazione al Trattamento Dati
## L’autorizzazione al trattamento dati

Il Decreto Legislativo 10 agosto 2018, n. 101 ha stabilito che il consenso al trattamento dei dati personali presenti nel CV non è più dovuto. Questo significa che in base alla nuova normativa sulla privacy, non è obbligatorio includere il consenso al trattamento dei dati nel Curriculum Vitae. Ciascun candidato può scegliere liberamente di inserirlo o meno. Detto questo, consiglio comunque di inserire la frase che puoi tranquillamente copiare dal CV di esempio per diversi motivi:

Inserire l’Autorizzazione al Trattamento dei Dati Personali nel proprio Curriculum Vitae significa autorizzare chi riceve il CV (il datore di lavoro, i responsabili Risorse Umane e chi si occupa della selezione) al trattamento dei dati coperti e tutelati dalla legge sulla Privacy italiana e dal GDPR – Regolamento Generale sulla Protezione Dati, in vigore in tutti i paesi dell’Unione Europea dal 25 maggio 2018.
Pur non essendo obbligatorio inserire l’autorizzazione al trattamento dei dati nel CV, è utile farlo perché si permette immediatamente al datore di lavoro di usare i propri dati personali per essere contattati per un colloquio oppure di conservarli per future selezioni.
Se il datore di lavoro riceve un CV privo di autorizzazione, deve richiedere al candidato l’autorizzazione fornendo tutti i dettagli sulle modalità di utilizzo dei dati. Solo dopo aver ricevuto questo consenso potrà utilizzarli, di conseguenza come puoi ben immaginare questo porta a lungaggini nell’iter di selezione e introduce un ulteriore strato di burocrazia che potrebbe essere evitato.

## Considerazioni Finali
## Considerazioni finali

Ricorda che il CV è una vetrina di te stesso/a: delle tue esperienze professionali prima di tutto, ma anche del tuo percorso formativo, delle tue passioni, delle tue soft skills e della tua volontà di trovare il “posto giusto” per te.
Il CV non va visto quindi come una sterile lista della spesa di tecnologie/linguaggi/certificazioni ma in qualche modo deve riuscire a raccontare te stesso/a, in maniera certamente sintetica ma coerente. È il primo biglietto da visita di te stesso/a che arriva nelle mani delle persone che, probabilmente, ti assumeranno e con le quali lavorerai. Quindi, investi qualche ora nella costruzione del tuo CV e non te ne pentirai!
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